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Step 2 - N° 9

Domande su Energia – Comprendere la respirazione Pranica (2 parte)

  
 

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Studente: Ciao Angel. Si parla molto spesso di prana, meglio ancora prana bianca, potresti darmi delle definizioni più dettagliate e comunque spiegare il termine? Ti ringrazio immensamente. 

Angel: La prana è un’energia che, per il momento, potresti non vedere con gli occhi, in quanto non hai mai praticato le tecniche per riuscirci, quindi si tratta di un’energia per ora invisibile ai tuoi occhi. Ciononostante essa esiste e funziona, proprio come l’ossigeno: non lo vedi, eppure respirandolo fa il suo dovere, tenendoti in vita; senza ossigeno non riusciresti a vivere. L’energia prana è come l’ossigeno, che serve alle tue facoltà psichiche, serve a far respirare il tuo Sesto Senso, e quindi serve alla tua Coscienza/Anima. Questo è un percorso di evoluzione spirituale e psichica, che serve a farti riconoscere le tue capacità extrasensoriali, serve a farti ricordare le esperienze paranormali che hai vissuto e che probabilmente non ricordi o non hai riconosciuto nell’immediato; quindi serve a farti crescere psichicamente e scoprire chi sei, perché sei qui, qual è il tuo scopo più grande, con l’intento di arrivare al Risveglio e... oltre. La prana è il termine che diamo a quell’energia che ci aiuta in tutto questo: senza di essa non è possibile riuscirci, perché essa è la chiave per aprirci al mondo psichico con coscienza; senza prana rimaniamo chiusi e ciechi, cioè tutto accade intorno a noi ma noi continuiamo a non vedere/percepire nulla, rimanendo ignoranti. L’energia prana è la chiave che ci permette di accedere a queste dimensioni sottili e scoprirne il contenuto. Chi non pratica con la prana, ne rimarrà ignaro per il resto della sua vita, senza minimamente immaginare che cosa ci sia dietro; chi invece ci pratica, scoprirà qual è il meraviglioso mondo della Realtà. Quindi tutti gli argomenti insegnati su questo percorso dipendono dall’utilizzo della prana, che è un’energia invisibile agli occhi non allenati, ma quando inizi a praticare la tecnica per vedere l’energia scopri che è assolutamente possibile vederla. La prana è un’energia che non necessariamente devi saper vedere subito per poterla richiamare ed utilizzare; infatti durante la Meditazione puoi richiamarla visualizzandola, ovvero immaginando il suo arrivo. Anche se non la vedi con gli occhi, puoi percepirla e sentire che c’è davvero, puoi sentire la sua presenza attraverso le tue sensorie psichiche. Inoltre, puoi esercitarti sulla visualizzazione, che è una tecnica che ti servirà per il compimento di molte altre tecniche; prima di tutto sulla visualizzazione della prana. Questa è l’energia prana, spero di aver colmato ogni tuo dubbio! 

Studente: Ciao Angel. C'è differenza tra prana e l’energia Chi/Ki? 

Angel: In sostanza dipende molto da chi te lo insegna, perché purtroppo molti percorsi finiscono per associare stessi termini a definizioni completamente diverse. In questa Accademia, il Chi è il chakra (il primo su cui meditiamo durante la meditazione sui chakra), e la prana è l’energia che si può respirare. Altri percorsi intendono il Chi come sinonimo di prana (quindi non è più il chakra, ma sinonimo di energia), altri ancora chiamano Ki l’energia del Chi, quindi l’energia del chakra, che non è per forza la prana, ma si riferisce all’energia del corpo che si concentra sul Chi. Infatti molti praticano sull’energia Chi senza però meditare! Ciò significa che si concentrano ad utilizzare e riutilizzare sino allo sfinimento la poca energia presente di natura nel proprio corpo, senza però capire che quella non è infinita, infatti bisogna incrementare nuova energia che noi assorbiamo attraverso la meditazione. A seconda del percorso in cui vai, ti insegnano definizioni diverse. Quindi: per non confonderti, sappi che in questo percorso chiamiamo Chi solamente il chakra Chi! E l’energia la chiamiamo prana. Semplice, intuitivo e per niente confusionario. 

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Studente: La prana che assorbiamo durante la meditazione e l’energia vitale che ci tiene in vita sono la stessa cosa? 

Angel: Non esattamente, l’energia che ci tiene in vita è quella che appartiene al nostro corpo fisico, ed è un’energia molto più elaborata e “bassa”, invece la prana è un’energia estremamente più elevata, è energia pura. Infatti, noi assorbiamo prana durante la meditazione proprio perché è lei a permetterci di evolvere le nostre sensorie e diventare più percettivi ed evoluti; se bastasse la nostra energia vitale, ovvero quella che appartiene da sempre al nostro corpo, ovviamente sarebbe già tutto fatto, nel senso che avremmo un sesto senso super evoluto sin dalla nascita e sapremmo utilizzare tutte le capacità psichiche esistenti (come la telecinesi, la premonizione, oppure l’autoguarigione e la guarigione sugli altri, tutto ad altissimi livelli), senza il minimo bisogno di praticare. Invece, come vedi, ciò non accade, perché non possiedi tutte le facoltà psichiche evolute e tutto il resto. L’energia vitale serve al nostro corpo fisico per muoversi, ma la prana serve al nostro Sesto Senso e alla nostra Psiche, per evolversi e trovare il Risveglio. Sono due cose completamente diverse. 

Studente: I miei amici mi dicono spesso che io sono una persona che ha molta energia, perché parlo molto, ho sempre voglia di fare, mentre loro si annoiano in fretta e si stufano. Questo significa che ho molta energia e non avrei bisogno di meditare per assorbirne altra? 

Angel: Come già detto nella risposta precedente, non è la stessa cosa. Solo perché si utilizza il termine “energia” non significa che stiamo parlando della stessa cosa. Il fatto che tu sia una persona “molto energica”, a detta dei tuoi amici, non ha nulla a che vedere con la prana. Ovviamente è una buona cosa che tu abbia voglia di fare, anche quando gli altri sono stanchi o apatici, ma questo non ha nulla a che vedere con la Spiritualità e le Capacità Psichiche. Per intenderci, tu sai vedere l’energia con gli occhi aperti? Oppure, riesci a compiere guarigioni sulle altre persone? (Ovvero curare i loro problemi di salute con l’utilizzo dell’energia, non di certo con le parole o con il conforto emotivo). O, ancora, sai proteggere una persona dalle energie e presenze negative? Sei capace di comunicare con le tue vite passate? La risposta è sicuramente “no”; ed è qui che capisci il concetto. Essere una persona solare e piena di energie è un modo per definire una persona che non sta mai ferma, che non si fa prendere dalla pigrizia, quindi sei una persona che ha voglia di fare. Ma questo non ha nulla a che vedere con la Prana, che è l’energia psichica, dimensionale, che ti permette di evolverti e trovare il Risveglio. Quindi, ovviamente, se vuoi evolverti Psichicamente è assolutamente importante che mediti, in quanto la tua “energia” non è l’energia prana di cui parliamo in questo percorso. Spero di aver risolto il tuo dubbio! 

Studente: In meditazione, la prana è nell'aria, la respiriamo all'interno grazie ai polmoni ma possiamo respirarla anche direttamente all'interno del chakra interessato. Quindi mi viene da pensare che è presente nell'aria ma non necessariamente assorbibile solo dai polmoni e quindi dal nostro "corpo". Chiedo innanzitutto se ho capito bene domandando quindi se è assorbibile anche quando noi espiriamo, se manteniamo l'intenzione di stare ancora "ricevendo/richiamando/assorbendo" prana. 

Angel: Sì certo, quando hai l’intento di respirare prana, la stai assorbendo anche nel momento in cui espiri, perché la prana non è assorbibile solo dal respiro in sé (quindi dai polmoni fisici), ma continua ad entrare in te anche nell’attimo in cui espiri. La prana è ovunque, a prescindere dall’aria che respiri, lei è ovunque. Ma come fai a capire della sua presenza senza partire da una base? La base è la respirazione pranica, quindi mentre respiri ti concentri e visualizzi di respirare prana, ed è così che inizi a richiamarla. Il respiro è la cosa più naturale per noi, ed è molto più facile assorbire prana attraverso la respirazione. Dopodiché, impari che puoi assorbirla anche senza che essa passi per i polmoni, per esempio assorbendo prana direttamente dal chakra; quindi senza bisogno che passi prima dal naso. 

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Studente: Quando dici di respirare dal chakra, per esempio dal Chi, o dal Plesso, devo immaginare che la prana entri dal naso, percorra tutto il corpo, per poi giungere al Chi? 

Angel: No, allora, quando dico di respirare prana, significa che tu respiri prana dal naso e quindi l’assorbi dall’intero corpo; quando però dico di respirare dal chakra, significa che ti concentri sul Chi, o sul Plesso che sia, e “respiri” direttamente dal chakra, ovvero ti concentri sull’intento di far entrare la prana direttamente attraverso la pelle, per farla arrivare al Chi, senza bisogno di respirarla con il naso e far percorrere tutto il corpo. Semplicemente ti concentri sul Chi, e assorbi prana dalla pelle come se il Chi stesso respirasse. Quindi capisci che la prana non è aria, perché non hai bisogno di polmoni per respirarla e assorbirla. Il chakra può assorbire prana direttamente. 

Studente: Se mi concentro e assorbo prana, l'energia si accumula nei chakra? Oppure dove finisce? 

Angel: Se intendi che respiri prana dal naso, questa prana si diffonde all’interno del tuo corpo e degli organi, quindi energizza il tuo corpo, ripulisce i polmoni, fa bene agli organi vari. Perciò ovviamente va bene! Se invece ti concentri a respirare proprio dal chakra, quindi assorbendo prana da un preciso chakra, l’energia andrà al suo interno, pertanto andrà a riempire quel contenitore che si chiama Chakra. 

Studente: Quindi è più importante respirare dal naso, o respirare dal chakra? 

Angel: Entrambe le cose, ovviamente. Se segui la tecnica che ti ho insegnato attraverso i vari audio, in alcuni momenti ti dico “respira prana” e questo significa respira dal naso, affinché l’energia, entrando dal naso, vada poi ad espandersi all’interno del corpo; in altri momenti, invece, ti dico “respira dal chakra”, e in tal caso respirerai direttamente dal chakra, ovvero assorbirai prana dal chakra senza dover pensare ai polmoni, eccetera. Non bisogna complicarsi le cose, semplicemente respira prana senza farti troppi problemi. Lei è positiva, quindi ti fa bene in entrambi i casi. Poi dipende dall’obiettivo che in quel momento vuoi ottenere. Nel primo caso, la respirazione pranica ti energizza l’interno del corpo, quindi ti dà un effetto curativo agli organi, etc. Nel secondo caso, respiri prana dal chakra affinché esso si riempia di prana. Capisci che entrambe vanno applicate e una non esclude l’altra. È ovvio che se tu decidessi di respirare sempre e solo la “respirazione dal naso” senza mai concentrarti sui chakra per tutto il tuo percorso, significherebbe che i tuoi chakra non si evolverebbero, perché non gli staresti dando energia. Se ti concentrassi sempre e solo sui chakra, senza mai visualizzare la prana che entra dal naso e si diffonde all’interno del corpo, non riceveresti gli effetti positivi che si possono godere durante la respirazione pranica. Quindi evita di farti tanti problemi e semplicemente segui le consegne durante l’ascolto degli audio di cui vieni provvisto durante questo Percorso, così che praticherai entrambe le respirazioni senza problemi inutili. Senza farti troppi problemi, segui l’audio e applica le tecniche. All’inizio della meditazione ti dirà di respirare profondamente, quindi respirerai dal naso e visualizzerai la prana che entra dentro di te. Quando poi si passa ad un chakra, ti concentri su di esso, e visualizzi la prana entrare direttamente sul chakra. 

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Studente: Se respiro dalla bocca anziché dal naso è un problema? 

Angel: Certo che no. 

Studente: Ciao, ho una domanda che mi crea ancora qualche dubbio. Come faccio a capire che sto respirando prana? Grazie. 

Angel: All’inizio non te ne rendi davvero conto, perché non sei abituato ovviamente, quindi la sensazione è quasi impercettibile. Tu concentrati sull’intento di volerla respirare, e con il tempo diventerai più allenato e quindi più capace di capire quando la stai respirando e quando no. Quando mediti stai mettendo l'intento di respirare l’energia, ed essa entra in te in maniera calma e delicata, non bruscamente, quindi è chiaro che accade tutto in maniera molto serena. Con il tempo, poi, imparerai a riconoscere le sensazioni di benessere che accadono al tuo interno e distinguerai quando stai respirando bene la prana da quando invece ti stai concentrando poco, e quindi l’assorbimento è inferiore. Datti il tempo, perché c’è bisogno di tempo di pratica per imparare, non accade senza allenamento. 

Studente: Ho capito, quindi non ci sono dei segnali fisici? 

Angel: Inizialmente non li percepisci, perché non hai il massimo controllo e conoscenza delle tue percezioni interne. Con il tempo, però, inizi a riconoscere alcuni segnali, anche fisici, che accadono quando respiri molta prana. Per iniziare però puoi rendertene conto attraverso il rilassamento e il benessere mentale che ti offre, sia fisicamente, che mentalmente. Detto ciò, respirare prana ti alza di tonale, quindi le tue sensorie si amplificano e diventi più percettivo. 

Studente: Mentre medito, anche se penso all'energia e sento i chakra, ho il dubbio che non sto respirando prana ma semplice aria, che respiro in ogni momento). Anche se non ho il dubbio per tutta la meditazione (mi viene a tratti), sto comunque respirando prana? I chakra si stanno comunque caricando o questo pensiero blocca l'energia e l'intento? Quindi la meditazione non vale anche se medito fino alla fine? 

Angel: Non farti distrarre da questi pensieri. Tu concentrati sulla visualizzazione, quindi visualizza l’energia bianca che entra in te ad ogni tuo respiro; fatto questo, non pensare a nient’altro, non pensare se ci stai riuscendo oppure no; ignora completamente quei pensieri! Sono lì per distrarti e farti arrendere! Non dargli ascolto e continua la tua sessione, che ovviamente andrà benissimo, a prescindere da cosa dicano i pensieri. Quindi continua la meditazione senza dare retta ai dubbi, perché andrà benissimo. 

Studente: A proposito del fatto di respirare prana, che viene citato nell’articolo, c'è una cosa che ancora non mi è chiarissima: respirare prana coi polmoni si può considerare corretto al 100%? O sarebbe meglio imparare a respirarla anche (o solo) spiritualmente? Fermo restando che sicuramente aiutarsi col respiro umano aiuta. Richiamo prana ad intento, la percepisco col sentimento, ma quando la respiro uso i polmoni. 

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Angel: Prima di tutto devi imparare a respirare la prana, e per respirarla ovviamente utilizzerai i polmoni, quindi sì, va bene così come stai facendo. La prana non va solo immaginata, ma proprio inspirata. Ciò non toglie che la prana è libera e non si fa bloccare dalle strutture; se può oltrepassare muri, può oltrepassare anche un semplice corpo umano, quindi può attraversare la pelle e venire assorbita dal chakra anche senza il respiro. Ciò che intendo è che noi la respiriamo con i polmoni perché la respirazione è la cosa più spontanea e naturale per noi esseri umani, e non vedo perché dovremmo ignorarne l’utilizzo. Ma ciò non toglie che se hai l’intento di respirare prana, la stai assorbendo anche nel preciso istante in cui con il naso stai buttando fuori l’aria; quindi, mentre l’ossigeno lo respiri solo quando inspiri dentro, e quando espiri butti fuori, la prana la stai assorbendo sia quando inspiri che quando espiri, in quanto può oltrepassare questi schemi. Associamo la respirazione pranica alla respirazione fisica perché è estremamente più semplice comprendere come fare a respirare la prana, ma questo non significa che assorbiamo prana solo nel momento in cui inspiriamo. 

Studente: Ok, quindi va bene così come sto facendo, anche perché percepisco il beneficio. 

Angel: Sì, certamente. 

Studente: La respirazione di prana avviene sempre con la visualizzazione? 

Angel: Agli inizi sì, perché ti fa concentrare meglio su ciò che vuoi richiamare, quindi la prana. Se non usi la visualizzazione, perché pensi di saper già fare tutto e che tu non ne abbia bisogno (ma la verità è che non ne hai voglia, perché visualizzarla richiede impegno), semplicemente stai respirando aria come sempre ma senza richiamare prana, perché non ci hai messo l’intento. Il punto è: tutte le volte che cerchi di “velocizzare” la tecnica, togliendo passaggi che secondo te sono poco importanti, è normale che poi la tecnica non ti uscirà bene e non ne avrai i benefici; questo non accade perché la tecnica non funziona, ma perché tu hai deciso di eliminare i passaggi (fondamentali per la riuscita!) perché non avevi voglia di praticarli e pensavi si potessero tralasciare. Se ci sono quei passaggi da fare, ci sarà una ragione. Perciò tutte le volte che non ci va di compiere un passaggio, perché ci richiede “fatica”, probabilmente si tratta proprio di quello più importante per la buona riuscita di quella tecnica, ed è importante quindi non saltarlo per nessuna ragione. La respirazione pranica infatti è la chiave, perché senza di essa non puoi sviluppare tutte le altre tecniche e capacità. 

Studente: Sto provando le mie prime meditazioni e ad essere cosciente. Puoi aiutarmi nella respirazione? Alle volte immagino e cerco di sentire di inalare la prana come un fumo denso e luminoso, altre volte come una polvere brillante che mi riempie il naso, la gola, poi i polmoni e che si espande in tutto il mio corpo e poi restituisco con l'espirazione. Mi resta difficile però mantenere questa immagine. Innanzitutto vorrei chiederti: è corretto il mio modo di visualizzare la prana? C’è un modo o un’immagine migliore che mi possa aiutare a non perdere l'attenzione sulla respirazione di prana? 

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Angel: Sì, va bene, tranne che per il “restituisco”, perché fa intendere che respiri prana e poi la butti fuori, ma in questo caso non avrebbe senso; la prana che respiri resterà dentro e deve restare dentro. Detto ciò, concentrati a richiamare quantità sempre più grandi di prana, così da aumentare l’assorbimento di energia dentro di te. 

Studente: Da diversi anni, la mattina, quando esco di casa, respiro profondamente, coscientemente e gioiosamente per attrarre prana con gratitudine allo scopo di vitalizzare il corpo. Desidererei sapere, se come nella meditazione, questi respiri iniziali contribuiscono a fare ricaricare in automatico i chakra durante tutta la giornata? 

Angel: Respirare prana durante la giornata, fuori dalle meditazioni, ovviamente aiuta molto la propria evoluzione, in quanto ti permette di diventare più cosciente dell’energia che ti circonda anche quando sei fuori casa e quindi durante il giorno; però ovviamente non basta fare due respiri profondi la mattina, pensando che da lì parta una catena che ricarichi i tuoi chakra per tutta la durata della giornata. Magari! Anche perché, da quanto hai detto, respiri prana allo scopo di vitalizzare il corpo, non i chakra! Quindi si ritorna al discorso di prima: respiri prana all’interno del corpo, ma non ti stai concentrando su un preciso chakra. È facile pensare alla “via più semplice”, ovvero pensi che basterebbe un respiro cosciente la mattina appena svegliato per andare a riempire l’intero corpo e tutti gli 8 chakra contemporaneamente, con un solo respiro, che basti per l’intera giornata. Anzi, perché no, per l’intera vita! Sarebbe come pensare che bastasse un euro, un solo euro, per salvare l’intero pianeta dalla povertà. Ovviamente sarebbe bello se fosse vero, ma questo non lo rende realmente vero! Un euro non basta per sfamare milioni o miliardi di persone, quindi perché un singolo respiro dovrebbe bastare per sfamare tutti i chakra e il corpo fisico per intero? Con questo esempio desidero farti capire che sarebbe bello, ma dobbiamo essere sinceri con noi stessi e capire che i minimi sforzi non bastano per ottenere grandi risultati, altrimenti che senso avrebbe sforzarsi di più, se bastasse così poco? Possiamo desiderarlo, possiamo illuderci che sia così, ma questo non cambia la realtà dei fatti. Quindi no, qualche respiro di prana alla mattina non ti regalerà un’intera giornata di assorbimento di prana dai chakra automaticamente. Questo non significa che sia inutile, perché, come già detto, respirare prana anche in momenti esterni alla meditazione fa molto bene alla tua evoluzione e alla tua salute. 

Studente: Mi viene difficoltoso respirare prana fuori dalla meditazione, mentre sono nel Low, proprio per questioni di respirazione, ho notato; non posso semplicemente sentire che entra nel chakra e focalizzarmi sulla prana bianca che entra dritta dritta senza dover per forza respirare coscientemente? Perché è come se con la meditazione mi fossi abituato ad abbinare l'entrata della prana con un respiro di una certa profondità. 

Angel: Bisogna essere capaci di respirare prana in qualunque momento, anche perché essa entra anche se non fai profondissimi e lunghissimi respiri. Ovvio che respirare profondamente aiuta, perché aiuta il rilassamento, ma è bene saper respirare prana in qualunque situazione, per il semplice fatto che ti servirà. Come già detto prima, se un passaggio ti risulta difficile, significa probabilmente che è il passaggio più importante; quindi anziché cercare “scorciatoie” all’infinito per scappare sempre dalle difficoltà, cerca invece di superare questo piccolissimo ostacolo, esercitandoti un po’ di più sulla respirazione pranica. 

Studente: La Prana può dare sensazione di freddo intenso quando viene assorbita? Il freddo di cui parlo non è come quando ci si espone alle intemperie, ma ricorda più la "qualità" e non gli effetti fisici, come ad esempio i brividi. 

Angel: Sì certo, ti consiglio di leggere le lezioni “Domande sulla Meditazione”, perché all’interno di quegli articoli abbiamo parlato molto spesso del caldo, e del freddo, che può accadere in maniera molto evidente durante la pratica. Per oggi è tutto, se avete altre domande potete inviarle premendo con il tasto destro e cliccando successivamente su “Scrivi domanda”.

Ricorda inoltre di lasciare sempre un commento sotto ogni articolo che hai letto, come in questo caso. 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

819 comentarii
  • Cora - 19:42 27/07/24

    Riesco a vedere la prana, nella stanza quando c'è buio totale......ma soprattutto riesco a percepirla prima di meditazione ,mentre la richiamo ,la sento come mi avvolge e gira intorno a me ,avvolte quando respiro dal chakra, la sento che entra come un ruscellino che scorre dolcemente

  • sole. Medaglia per aver completato lo Step 1 - 09:36 26/07/24

    Trovo che sia fondamentale imparare ed esercitarsi a visualizzare la prana per fare in modo che essa, quando viene respirata ed assorbita, assume una importanza ancor più elevata. Anche di sera, o durante la giornata, per me la respirazione pranica è fondamentale per calmierarmi in determinate situazioni o post lavoro, o giornate pesanti o low (soprattutto)la respiro dal naso e poi lascio che venga assorbita dai chakra. Sono respiri, e associandoci la visualizzazione, mi sento nutrita.

  • Luna - 16:21 24/07/24

    Even tho some things might seem repetitive, reading them again helps to remember them easier and the different explaination ways amplify that even more. As for breathing Prana oustide of meditation: I do that during guitar practise to calm myself down from frustration and voila : the next attempt then goes well. Aside that I try to consciously breath prana during my evening walks, to stay calm, lucid and protected (a few month ago I could'nt walk at night without music for distraction )

  • Nene - 12:26 22/07/24

    Ho sentito parlare molto del concetto di risveglio, ma non avevo capito come fare per far si che ció accada. Grazie a voi ho compreso che assorbendo prana possiamo risvegliare il nostro senso.

  • noemy Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:26 21/07/24

    Anch'io durante le normali giornate, mentre lavoro o sono fuori casa o in macchina, di tanto in tanto visualizzo energia prana e la inspiro, poi subito dopo sorrido, mi sembra di darmi una piccola carica. E a volte proprio fare questa cosa più volte durante la giornata mi invoglia a fare la meditazione (che magari ho già fatto al mattino presto). Non posso dire, dopo solo un mese, di aver notato drastici cambiamenti a livello di benessere fisico...però diciamo che alcune piccole cose differenti ci sono, come ad esempio il respiro meno bloccato e alcuni mal di schiena in meno. GRAZIE!!!

  • paolino - 15:31 18/07/24

    Respirare prana aiuta i nostri organi interni ad avere energia , ma è molto più efficace se riempiamo i nostri chakra attraverso la meditazione , per avere una maggiore energia a nostra disposizione . La prana non ha limiti, può oltrepassare qualsiasi barriera e può essere respirata da qualsiasi parte del corpo e questo mi dà un senso di pace , il poter essere un tutt'uno con lei in qualsiasi momento !bisogna approfittarne proprio quando siamo stanchi e depressi per ritrovare sollievo , e non solo !

  • leonella - 11:47 18/07/24

    Come ho scritto nei commenti di un altro articolo, tempo fa praticavo l'imposizione delle mani, e ho smesso anche e soprattutto perché mi sentivo stanca, priva di energia, anche se mi veniva detto che era impossibile perché io ero solo un canale, non davo energia mia ma dell'universo. Ora comprendo che davo Prana, ma comprendo anche perché mi sentivo così svuotata. Sentivo molte sensazioni, caldo,freddo,formicolio alle mani...che meditando, ora, non sento, tranne un formicolio al chakra della corona. Mi sto prendendo il tempo per metabolizzare tutti gli insegnamenti di Angel, però al contempo non vedo l'ora di essere pronta per praticare tutto quello che Angel ci mette a disposizione, che è una conoscenza infinita! Grazie

  • tykest - 08:41 18/07/24

    Specificare le due forme di assorbimento del prana, direi che è molto importante, mentre fino adesso assorbire prana nei chakra e assorbire prana con la respirazione erano elementi analoghi, cioè uno vale l'altro adesso emerge una netta differenza, prana con la respirazione (ma anche senza, con la respirazione e piu facile), e produce effetti di rilassamento, aumento della propria carica vitale, guarigione da disturbi e malattie, stato di benessere fisico e mentale, invece prana nei chakra sviluppo delle facoltà psichiche, anche se ho sempre pensato che i chakra fossero dei punti di snodo tra il corpo fisico e il corpo energetico, come dei collettori, e organizzatori anche di energia pratica, mah evidentemente si hanno spesso informazioni fuorviati, perché adesso è un conto la pratica della meditazione, e un conto le pratiche che abbinano respirazione e assorbimento di prana, interessante è poi l'accenno a "respirare prana" anche in momenti diversi della giornata dove potersi ritagliare qualche minuto per dedicarsi a tale pratica.

  • jedi70 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 16:57 16/07/24

    Un ottimo ripasso questo sul concetto della Prana, su ciò che è e ciò che non è, e specialmente sulla pratica della respirazione pranica. Mi è piaciuto molto leggere le domande e risposte sulla possibilità di respirare Prana senza per forza dover utilizzare naso e polmoni, ma semplicemente a partire dal chakra stesso, pratica che preferisco e metto in atto, a parte quando faccio la pulizia energetica, a quel punto mi piace proprio visualizzarla mentre entra dal naso e poi si diffonde per tutto il corpo, dal torace alla testa e infine alle gambe. Per la visualizzazione sto notando che più faccio pratica, e più la visualizzo bianca e consistente. A volte mi è capitato di vederla in casa seppur in maniera sfuggente, anche perché non mi ci sono mai applicato, ma probabilmente in quel momento dovevo essere particolarmente ricettivo e, senza nemmeno volerlo, l'ho vista come dei piccoli banchi di nebbia bianca. Già solo parlarne in generale mi fa stare bene.

  • folletto369 - 09:50 12/07/24

    Belle risposte chiare ed esaustive che aiutano a chiarire la fase di respirazione della Prana e della sua importanza

  • sarag Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 14:41 09/07/24

    È stato buono per me leggere questa lezione perché mi ha chiarito dei punti di confusione che nemmeno sapevo di avere: pur sapendo che la Prana è Energia Universale, mentre i Chakra sono centri energetici fisici, anch’io fondevo i concetti tra di loro e unificavo il Chi con la Prana. Ora che è tutto più chiaro, addirittura mi stupisco di questo mio errore grossolano. In meditazione, per fortuna, ho sempre seguito l’audio di Angel, perché ero in errore quando pensavo che respirare con il naso equivalesse al farlo attraverso i chakra; davo per scontato che le due respirazioni potessero essere alternate e che si sortissero i medesimi effetti scegliendo l’una o l’altra indistintamente. Davvero una lezione che ha riorganizzato le mie idee. Oltre alle meditazioni quotidiane, sto pian piano riuscendo a visualizzare la Prana anche quando sono fuori casa, facendo dei respiri coscienti e comincio anche a percepire un leggero pizzicorio ogni volta che la richiamo. Sono contenta di queste nuove sensazioni.

  • Galanasoul Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:06 06/07/24

    Anche io avevo appreso della Chi come energia universale, quella che qui si definisce Prana. Praticare è fondamentale per evolvere il nostro sesto senso. Questo ci ricorda spesso Angel. E in questo articolo risponde molto chiaramente a diversi dubbi che anche io avevo all´inizio di questo percorso. Anche riguardo la respirazione pranica. L´intento è fondamentale, anche nella respirazione pranica e Angel ci ricorda anche l´importanza di seguire tutti i passaggi nell´esecuzione delle tecniche. Anche per la visualizzazione della Prana, si trovano preziose indicazioni in questo documento.

  • maddalenad Medaglia per aver completato lo Step 1 - 13:46 05/07/24

    Leggendo questi primi articoli del secondo step si constata subito quanto si stia entrando maggiormente in profondità e gli argomenti comincino ad essere più specifici. Sempre tanto tanto interessante leggere dei dubbi altrui perché sono gli stessi che ho io e, se non lo sono, mi aiutano a fissare i concetti nuovamente. In ogni modo danno una spinta in più: a volte mi sento molto indietro rispetto agli altri, invece la verità è che tutti riscontriamo difficoltà e dubbi e questo rincuora e sostiene nel procedere in questo cammino proposto dall'accademia. Per quanto riguarda l'energia pranica, anche io la chiamavo Chi, in quanto in oriente la chiamano in questo modo ma è considerata la stessa cosa. Respirare consapevolmente mi rigenera il corpo, come dice Angel, ma respirare dai chakra durante la meditazione, per quanto ancora non riesca a sentirli tutti, mi permette di toccare alte vette di vibrazioni. Questa è la mia piccola consapevolezza...penso che col tempo ne arriveranno altre!

  • falcon_1691 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:35 03/07/24

    Ultimamente ho preso l’abitudine di respirare prana spessissimo durante la giornata, è come se avessi una sveglia, ogni tanto mi ricavo un angolino nella mia routine quotidiana e mi dedico a questo. Una piccola battaglia vinta con il low, non riesce più a farmene dimenticare. Ho capito che è importantissimo incamerare prana e farlo soltanto con la meditazione non basta. Mi sforzo ancora abbastanza per visualizzarla ma vedo molti miglioramenti dall’inizio, l’allenamento giornaliero è fondamentale. Molto utile la spiegazione sulla respirazione direttamente dai chakra, io d’istinto, oltre all’intento di fare entrare prana direttamente nel chakra, ci abbino sempre la respirazione dal naso, mi viene spontaneo fare così. Presterò maggiore attenzione. Trovo fantastica la strategia di mettere ogni tanto le domande degli studenti, abbiamo tutti le stesse difficoltà e/o dubbi e questo aiuta tantissimo.

  • robertag Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 21:28 01/07/24

    Ciao Angel giusto ieri, non avevo ancora letto questa lezione, ho cambiato la modalità di assorbimento del prana dai chackra. Prima immaginavo il flusso di prana che entrava dal chacka abbinandolo al respiro, inspiravo e il flusso entrava, esporavo e il flusso entrava, ieri ho iniziaro con qualche respiro così e poi indipendentemente dal respiro ho immaginato un flusso continuo che entrava, questo mi permette di rilassarmi di più e di rilassare anche il respiro, il prana ancora non lo visualizzo con chiarezza ma lo immagino, immagino un grande fiume di prana che entra nel punto dove poggio le dita. Dalla lezione di oggi mi sembra di capire che la mia iniziariva vada bene. Proseguo così.