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Le Orange - Gli Alieni non perdono tempo (1 parte)

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Le Orange sono state molto potenti… prima della loro rovina. Ma non è ancora arrivato il momento di sottovalutarle, né dimenticarle. Furbe, avanzate tecnologicamente e capaci di attaccare psichicamente; non si può negare che avessero il totale potere dalla loro parte e fossero capaci e preparate per regnare su diversi pianeti alla volta. Devo riconoscere che il loro combattimento psichico era più potente rispetto a quello di altre razze aliene con cui ho combattuto prima e dopo di loro, perché le Orange erano molto più furbe di altri, giacché utilizzavano anche facoltà psichiche e non solo tecnologiche. Infatti erano più potenti psichicamente anche di persone psichiche contro cui ho combattuto nel tempo, ma non tutto il potere era farina del loro sacco: dalla loro parte disponevano sì della psichicità, ma soprattutto di molta tecnologia avanzata con la quale si potenziavano artificialmente per apparire ancor più forti di quanto fossero; tecnologie che invece, gli esseri umani (neppure i più forti psichicamente), per ovvie ragioni non hanno. Basti pensare ad esempio che quando le Orange subivano un attacco, si ricostruivano e curavano i danni attraverso le varie tecnologie avanzate di cui disponevano, per poi ricominciare ad attaccare sia artificialmente – attraverso i loro strumenti tecnologici – e sia psichicamente – attraverso la loro psichicità – a differenza di uno psichico umano che, non avendo la tecnologia ad aiutarlo, deve contare soltanto sulle proprie forze, sulle proprie energie psichiche, quindi non ha modo di combattere e al contempo di ripararsi, ma deve scegliere di fare uno o l’altro. Perciò non c’è dubbio che le Orange e gli alieni in generale siano decisamente avvantaggiati contro gli umani, e che la guerra non sia mai ad armi pari, in quanto un umano deve combattere e autocurarsi sempre e solo attraverso l’energia e le proprie forze, mentre gli alieni utilizzano le tecnologie alcune per curarsi e altre per attaccare, e possono fare il tutto anche in contemporanea, così da essere avvantaggiati nei tempi e nelle forze. Inoltre un umano si stanca, perché deve fare tutto con le forze della propria mente, mentre un alieno utilizza gli strumenti tecnologici e dunque richiede uno sforzo infinitamente minore giacché a lui basterebbe “accendere” le tecnologie. Sia chiaro che ovviamente anche gli alieni si stancano, e hanno necessità di pause, ma ci sono enormi differenze fra ciò che vive un umano e ciò che vive un alieno. La preparazione psichica per un umano richiede molto tempo, concentrazione, voglia, motivazione, è ovviamente molto più impegnativa rispetto ad accendere un computer, per così dire, e fargli compiere azioni automatiche. Poi non c’è dubbio che utilizzare delle tecnologie richieda tempo e affatichi gli alieni che le gestiscono, ma sono due tipi di fatiche molto diverse.

Gli umani dormono, le tecnologie no. 

D’altro canto qualche volta le tecnologie hanno bisogno di essere “spente” e di tanto in tanto devono essere messe in pausa, o ancora di essere aggiornate, quindi ci sono dei momenti di stallo anche per loro, non è troppo semplice neppure per gli alieni. Ma tutto ciò nel complesso rende gli umani svantaggiati nella guerra contro gli alieni e su questo non c’è dubbio, non c’è una “legge universale” che ci dà diritto ad altri privilegi in cambio; non c’è qualcuno di buon cuore che in questo momento riequilibra le sorti dell’universo per far sì che gli umani abbiano vantaggi sugli alieni tanto da renderci liberi da loro, istantaneamente; né tantomeno esiste la ridicolezza del “libero arbitrio” che ci renderebbe immuni dagli attacchi alieni perché “esercitiamo il nostro libero arbitrio”. Tutti questi pensieri, infatti, sono manipolati dagli stessi alieni che ci governano e servono a renderci inermi davanti ad essi, a non farci muovere e agire pensando che qualcun altro nell’universo ci difenderà, si occuperà dell’ingiustizia che stiamo subendo e farà qualcosa per proteggere l’umanità. La verità è che queste sono soltanto scuse che ci sono state infilate in testa dagli stessi alieni oscuri che ci governano, così che si assicurino che noi, in attesa di ricevere un aiuto dall’esterno, resteremo fermi per tutta la vita ad aspettare, da generazione in generazione, non agendo per farci giustizia da soli e rendendo il nostro popolo sempre più debole e sottomesso al loro potere tecnologico.

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Tuttavia se gli alieni utilizzano queste bugie, queste illusioni per tenerci fermi e sedati, significa che per loro è molto importante che noi umani restiamo demotivati nell’agire, quindi che restiamo fermi e non ci impegniamo con i mezzi a nostra disposizione: la nostra psichicità. Se loro fossero sicuri di vincere con le loro armi contro le nostre psichiche non avrebbero alcun bisogno di organizzare tutto ciò per demotivarci e tenerci impegnati allo scopo di impedirci di praticare contro di loro. Questo perché è vero che noi “comuni cittadini” non abbiamo in mano tecnologie avanzate che ci aiutino a combattere, tanto meno tecnologie alla pari delle razze aliene che ci governano; ma dalla nostra parte abbiamo l’esistenza della Psichicità, che fa parte della nostra natura, la stessa che gli alieni stanno provando in ogni modo e da un tempo immemore a toglierci e privarcene. Tutt’oggi ci stanno ancora provando, il che significa che non è così facile neanche per loro abbattere la Psichicità naturale umana, neppure con tutte quelle tecnologie avanzate di cui loro dispongono, altrimenti ci sarebbero già riusciti milioni di anni fa; non dobbiamo darlo per scontato. Ecco perché dobbiamo ragionare con i mezzi di cui abbiamo potere naturalmente – ossia la Psichicità! – senza abbatterci pensando a ciò che non abbiamo, ossia le tecnologie avanzate. È vero che non possiamo competere fra le nostre e le loro tecnologie poiché quest’ultime sono molto più avanzate (anche perché noi, praticamente, non ne abbiamo alcuna di valida in mano che possa contrastare quelle aliene!), ma possiamo competere psichicamente, perché la psichicità può combattere anche contro la tecnologia. 

Difatti è proprio così che Io e Alexander abbiamo combattuto e infine sconfitto le Orange: attraverso la nostra Psichicità.

Non avevamo di certo tecnologie dalla nostra parte, a differenza delle tecnologie avanzatissime in possesso delle Orange; ciononostante, attaccando psichicamente le loro tecnologie la nostra Psichicità ha avuto comunque la meglio su di loro. Non dovremmo mai dimenticare che delle menti Psichiche evolute possono sconfiggere anche delle tecnologie avanzate. Non meno importante è ricordare che le Orange non soltanto avevano tecnologie all’avanguardia anche rispetto a tante altre razze aliene altrettanto sviluppate, ma erano pure psichiche, cioè sapevano anche attaccare psichicamente, rispetto a tantissime altre razze aliene che basano il loro potere esclusivamente sulla tecnologia, essendo diventati privi di psichicità naturale da un’infinità di tempo. Quindi abbiamo fatto i conti anche con questo, attaccando sia le loro tecnologie e combattendo inoltre contro la loro psichicità, e le abbiamo abbattute. La ragione per cui tutte le battaglie vissute con le Orange diventavano per noi fonte di studio, nel mentre che si combatteva ma anche negli anni dopo che le sconfiggemmo, era la loro precisa strategia e organizzazione impeccabile con cui palesavano vittorie infinite contro tantissimi dei loro nemici. Il fatto che loro fossero molto ben organizzate e seguissero una vera strategia le rendeva più potenti rispetto ad altre razze aliene che magari disponevano di tecnologie importanti ma che le Orange usavano meglio. Infatti, mentre le Orange colpite si riparavano i danni con la tecnologia, mettevano in avanti le Orange operaie che in contemporanea usavano altre armi tecnologiche per attaccare la persona presa di mira. Dopodiché si davano il cambio per continuare a colpirlo senza tregua – seppure le prime Orange si prendessero delle pause – così che il soggetto colpito non avesse mai un momento libero in cui non ricevesse attacchi, ma fosse costantemente bersagliato. La ragione per cui le Orange operaie si davano il cambio dimostrava come anche loro avessero bisogno di una pausa, di un momento per staccare, perciò avevano bisogno di essere sostituite da altre che attaccavano al loro posto. Però le loro pause erano decisamente inferiori rispetto a quelle di cui abbiamo bisogno noi umani, anche perché noi ogni giorno andiamo a lavorare tante ore, abbiamo delle faccende domestiche di cui occuparci, attività da svolgere e via discorrendo, mentre loro no, gli alieni non vanno a lavorare in ufficio o per un’azienda, gli alieni non dormono 8 ore di fila, non devono pulire casa, il loro tempo “libero” è decisamente maggiore del nostro. Le loro brevi pause non sono nulla rispetto alle nostre minimo 16 ore di assenza al giorno, che poi velocemente diventano 20 ore in cui generalmente le persone si sentono troppo impegnate per praticare.

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Possiamo confrontare come noi andiamo a lavorare almeno 8 ore al giorno mentre loro, nel frattempo, passano lo stesso tempo ad attaccarci, ad aggiornare le loro tecnologie, a creare nuovi progetti per controllare meglio l’umanità; è come fosse il loro lavoro ma senza che per loro sia “faticoso” quanto per noi. Poi noi torniamo a casa e abbiamo le faccende da svolgere ed ecco che proseguono gli impegni che ci rubano tempo, ma loro continuano nel mentre a portare avanti il loro “lavoro” che è creare nuovi programmi e progetti su di noi con cui legarci e schiavizzarci, nuove facciate che ci incastrino nelle nostre vite, e via discorrendo. Noi veniamo stancati dal lavoro e dalle faccende quotidiane che riempiono le nostre giornate mentre loro si occupano esclusivamente dei loro ruoli, delle loro missioni, senza perdere il minimo tempo dietro ad azioni futili. Loro non hanno distrazioni lavorative o sociali come accade a noi umani ogni giorno; anche perché le distrazioni che ci accadono ogni giorno sono create proprio da loro, sulle nostre vite, per tenere impegnate e tese le nostre giornate. Possiamo capire quindi che noi ci stanchiamo molto durante il giorno e arriviamo a fine serata che abbiamo poco tempo libero per “noi stessi” o per occuparci della nostra psichicità, e questo è voluto, perché è stato progettato dagli alieni appositamente su noi umani così che non abbiamo tempo per dedicarci alla psichicità e dunque per evolverci. Lo stesso progetto del “lavoro” sulla società umana è stato creato dagli alieni per stancarci tremendamente ogni giorno dalla mattina alla sera e rendere le nostre vite monotone e ingabbiate, senza via di uscita. Gli alieni difatti non lavorano, che non significa che stanno fermi a non fare niente tutto il giorno, bensì non lavorano secondo il concetto che abbiamo noi umani del lavoro, bensì si occupano costantemente delle loro missioni, ed è per questo che hanno tutto il tempo per dedicarsi a controllarci, manipolarci, attaccarci. Sarebbe come se noi avessimo tutto il giorno per dedicarci alle nostre passioni e missioni e dunque alla nostra psichicità, privi di qualsiasi distrazione e disturbo esterno. Non sarebbe considerabile un lavoro perché lo faremmo volentieri, e allo stesso tempo non sarebbe stancante, quindi saremmo spinti a dedicarci anche più ore al giorno proprio perché ci piace, e addirittura a dormire meno, perché non lavorando saremmo molto meno stanchi e basterebbero molte meno ore di sonno per sentirci perfettamente carichi e svegli ogni giorno. 

Questo è ciò che accade per gli alieni, tenendo anche conto che per loro non vi è la regola del cambio giorno/notte che viviamo invece noi umani che viviamo dentro la Terra; quindi per loro è sempre giorno ed è sempre ora di agire, mentre per noi umani di giorno siamo impegnati a lavorare e di notte siamo impegnati a dormire. Noi umani siamo costretti dal nostro orologio biologico o circadiano a dormire molte ore per rispettare le 24 ore del giorno e la notte che esistono vivendo all’interno di questo pianeta; ma è chiaro che coloro che vivono fuori dal pianeta non devono rispettare le 24 ore, in quanto non subiscono il cambiamento dalla luce al buio, ma possono restare perennemente alla luce, o perennemente al buio, secondo le loro precise scelte. Si spostano dove a loro viene più comodo, dove si sentono meglio, pertanto il loro ritmo biologico è differente dal nostro. È impensabile che gli alieni abbiano sonno e necessità di dormire dopo 16-18 ore di veglia, perché questo ritmo appartiene solo a noi terrestri, che viviamo sottostanti alle regole di questo pianeta. Però dovremmo chiederci se queste regole un po' troppo ferree siano veramente naturali, cioè legate alla natura della Terra, o che non vi sia eccessiva Artificialità ad aggravarle e renderle eccessivamente pressanti. Gli alieni in sintesi hanno costruito per noi una trappola disumana consapevoli che sia veramente difficile per gli umani uscirne, e loro hanno lo scopo di renderla sempre più difficile. Spetta quindi a noi essere decisi ad uscire da questa trappola a prescindere da quanto sia difficile.

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Detto ciò anche le Orange, durante le nostre guerre di Attacchi Psichici prendevano delle pause e si davano il cambio per attaccare noi o il soggetto preso di mira, a dimostrazione che avevano bisogno di staccare qualche momento, ma le loro pause non duravano 8 ore di sonno più 8 ore di lavoro come accade per noi umani, ma solo mezz’ora o altre volte qualche ora poi tornavano subito su di noi, ecco che anche su questo fronte erano e sono altamente avvantaggiate. Ciò che le rendeva potenti contro un umano era ovviamente la loro collaborazione: non si poneva un’Orange contro un umano, ma si ponevano decine e per altri casi centinaia di Orange schierate contro un singolo umano. Loro si davano il cambio, ma l’umano che subiva o subisce i loro attacchi non può darsi il cambio con nessuno: o si difende con le proprie mani oppure li subisce e basta. Le Orange “più in alto” nella piramide del comando, in questo caso la Regina e le sue Assistenti, facevano attaccare la persona bersagliata dalle Orange operaie, che dopo un po' di tempo si davano il cambio tra di loro oppure, in certi casi estremi per loro, attaccavano tutte insieme. Non c’è dubbio che sin da subito sembrava che fossero una razza incrollabile e troppo potente per poterci anche solo combattere, ma la loro convinzione di essere le più potenti tecnologicamente – fondata su basi reali! – le allontanò dalla psichicità naturale e le trasformò in “psichicità artificiale” cioè sempre più immischiata alla tecnologia, facendo così che loro perdessero la fonte naturale della vera psichicità. Io e Alexander ci rendemmo conto da lì a poco tempo che la loro “psichicità” era un po' diversa dalla nostra, perché non era più completamente naturale, seppure avesse avuto inizio dalla stessa base. Scoprirai in seguito come queste razze aliene si siano rovinate da sole, convincendosi che la tecnologia potesse sostituire la vera psiche e che non vi fosse alcuna differenza fra le due. Scoprirai come si possa finire male se si sceglie di usare troppo la tecnologia, e dimenticarsi della propria psichicità; ma capirai quanto si possa “finire male” solo quando leggerai a fine argomento come finirono inaspettatamente le Assistenti. Per loro fu davvero inaspettato, per noi invece fu la resa dei conti. Le Orange erano ben organizzate e avevano sicurezza nella loro strategia perché si dimostrò vincente contro un’infinità di nemici che affrontarono e abbatterono, perciò erano sicure di vincere anche stavolta. La loro sicurezza aveva tutte le ragioni, perché avevano le prove, la tecnologia dalla loro parte, oltre che una psichicità potenziata artificialmente invidiabile dalle altre razze aliene. E poiché erano molto forti sarebbe potuta andare così, proprio come erano sicure che sarebbe andata. Per chiunque altro sarebbe andata come da loro era stato deciso, per chi non conosce il termine insistere. Le Orange sarebbero state a tutti gli effetti un popolo imbattibile perché, non appena le danneggiavi, si ricostruivano attraverso le tecnologie in loro possesso, dandosi subito il cambio così che mentre una si riparava i danni dagli attacchi subiti, le altre ti si scagliavano contro, mentre tu, essendo da solo, non avresti avuto a chi chiedere il cambio per riprenderti. Ciò ti fa sentire svantaggiato contro di loro. È per questo che serve un gruppo spirituale coeso, perché in caso di necessità ci si possa affidare a qualcuno di competente e/o che capisca perfettamente le tue esigenze di doverti ricaricare/riparare e che sia in grado di aiutarti almeno un poco mentre che riprendi le forze; non meno importante che ci siano persone capaci di capire perché è giusto aiutare qualcuno a combattere psichicamente mentre è soggetto ad attacchi artificiali e psichici da parte aliena. Ed è anche per questo che il Governo – per mano aliena – continua insistentemente a diffamare la spiritualità, a censurare, boicottare e distruggere i gruppi spirituali, senza parlare delle manipolazioni artificiali che vengono inserite nella mente di ogni singolo umano affinché non si fidi del prossimo e a sua volta tradisca la fiducia dell’altro affinché gli altri non riescano più a fidarsi. Le Orange lo sanno bene e difatti abbattere i gruppi spirituali di persone realmente praticanti era ed è uno dei primi obiettivi di tutti gli alieni, così che non vi siano esseri umani in questo pianeta capaci di contrastare le manipolazioni aliene e sconfiggerli. D’altronde la parola chiave è “persone praticanti” e non semplici “gruppi spirituali” che parlano di spiritualità e in cui ognuno crede in ciò che vuole, senza mai praticare verso obiettivi concreti, perché quelli non sono gruppi di praticanti ma gruppi di persone che seguono un hobby, una corrente di pensiero per curiosità e chiacchiere, null’altro.

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Praticare è molto diverso, essere un gruppo di praticanti cambia completamente le carte in tavola. Fu anche questa la ragione per cui più le Orange attaccavano gli spirituali e la psichicità e più io mi impegnavo a rendere forte e concreta l’Accademia, affinché i nuovi/futuri spirituali praticanti avessero un gruppo, una squadra su cui contare, con cui combattere insieme e non sentirsi mai soli. Ma ovviamente per me e Alexander non era così, perché noi potevamo contare solamente l’uno sull’altra e non avevamo nessun altro che potesse aiutarci e sorreggerci nei momenti di difficoltà se non noi stessi, e non era così facile come sembra, in due, combattere contro intere armate di Orange. Il loro obiettivo era farci sentire svantaggiati perché noi eravamo in pochi e loro in tante, tantissime. La nostra unica salvezza fu la continuità della Pratica, cioè l’insistenza di praticare nonostante tutte le difficoltà e ostacoli. Attaccavamo le Orange nonostante sembrassero imbattibili e nonostante loro avessero tecnologie avanzatissime con cui attaccarci e con cui riparare sé stesse costantemente. Poteva sembrare una guerra infinita per cui a prescindere avrebbero vinto loro anche solo per sfinimento da parte nostra. Ma noi due non avevamo voglia di lasciar correre e aspettare che tutto andasse a rotoli, anzi, avevamo intenzione di vincere. Così dedicammo tutto il nostro tempo libero ad attaccarle, e ci creavamo del tempo libero anche quando non c’era pur di riuscire a praticare e contrastarle. Così Praticavo contro le Orange mentre mi trovavo al lavoro, mentre svolgevo sport, mentre uscivo per svolgere le commissioni; non avevo le giornate libere come loro ma non potevo accettare che questa ragione di svantaggio decidesse la mia perdita a priori. Dovevo quantomeno provarci, anche perché, gli attacchi che le Orange mi e ci scagliavano erano talmente dolorosi fisicamente e dannosi nelle nostre vite che non potevamo stare fermi ad aspettare, la reazione diventava per noi automatica. Col senno di poi il loro errore fu proprio quello di osare troppo, di spingersi troppo oltre contro di noi, di farci sentire di essere costretti a “mollare tutto” per un po' e dedicarci interamente a loro, per attaccarle psichicamente giorno e notte, avendone noi le Capacità Psichiche per farlo. Così facemmo, e così vincemmo. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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